mercoledì 8 giugno 2016

La Fagiolina del Trasimeno.

Ciao a tutte/i,
ho trascorso l'ultima settimana in Umbria a casa di mio figlio ai piedi del Santuario di S.Francesco,settimana vissuta all'insegna della Fede ed alla scoperta di prodotti tipici della Regione.
Già ero partita con mio marito con le idee chiare,oltre ad altri prodotti,dovevo trovare assolutamente la "Fagiolina del Trasimeno".
Dopo aver chiesto a persone del posto e consultato internet,ho trovato l'azienda giusta "Azienda Agricola Valle dell'Oasi"Via Mugnanesi 2 Porto Castiglione del Lago (PG).


L'Azienda è di proprietà della famiglia Mainò da ben quattro generazioni. 
Fu acquistata circa nel 1870 e tramandata da padre in figlio fino a oggi. Nei decenni addietro le coltivazioni erano tutte di tipo estensivo (grano, orzo, mais, girasole, erba medica), da dieci anni a oggi sono anche coltivazioni intensive (fagioli, lenticchie, cicerchie, ceci, miglio, farro ed altro).


L'Azienda oltre a tanti legumi e cereali coltiva la Fagiolina del Trasimeno Presidio Slow Food.





Le origini della Fagiolina del Trasimeno (Vigna Unguiculata) sono da ricercarsi in Africa da dove, attraverso gli scambi con la civiltà etrusca, ha raggiunto e si è diffusa in tutto il bacino del Lago Trasimeno, trovando qui i terreni umidi, condizione ideale per ottenere un prodotto di qualità eccellente.
Essa viene di solito utilizzata come legume da mangiare fresco, oppure come seme secco.Si distingue per una caratteristica delicatezza, tendente al dolce. Le minuscole dimensioni la rendono particolarmente piacevole al palato all'atto della masticazione.

Oltre alla fagiolina,ho voluto provare altri prodotti sempre della stessa azienda:




Un discorso a parte va fatto anche per questo legume "La cicerchia",perciò continuate a seguirmi perchè oltre a cucinare la fagiolina parleremo anche della cicerchia.

Vi ricordo l'azienda con delle foto da cui potete vedere tutte le informazioni:



Ciao a tutti,a presto con ricette dei prodotti dell'Azienda Agricola Valle dell'OASI.

lunedì 30 maggio 2016

Patate novelle e speck al cartoccio.

Siamo in piena primavera e la raccolta delle patate novelle nelle campagne della mia Campania è a pieno regime.
Nelle campagne a confine tra la provincia di Caserta e quella di Napoli,la patata è la regina delle coltivazioni.
Oggi voglio presentarvi una ricetta proprio con le patate ma di quelle piccoline da noi chiamate "I patanielli".
"I Patanielli" bisogna scartarli tra le patate grandi ed è proprio questo il momento giusto per gustarli.
Come sempre la mia è una ricetta di facile esecuzione anche se impegna un pò di tempo.
Visto che sono buonissimi e che uno tira l'altro ne ho preparati quattro a testa.

Ingredienti per quattro persone;
16 patate piccole (Patanielli)
16 fettine di speck
olio evo
sale
pepe

Lavare accuratamente le patate.
Metterle in una pentola con acqua fredda e farle bollire,attenzione alla cottura non farle cuocere troppo potrebbero disfarsi.

Una volta cotte,farle raffreddare e togliere la pellicina.

Avvolgere le piccole patate in una fettina di speck e fermarle con uno stuzzicadenti.

In un padella,con poco olio,caliamo le patate preparate con lo speck,saliamo, pepiamo e lasciamo dorare lo speck,rigirando delicatamente.

Una volta raffreddate,poniamole in un foglio di carta di alluminio,cospargiamo con un filo di olio,chiudere il foglio di alluminio a formare un cartoccio ed inforniamo a 200 gradi per 15 minuti.

E questo è il risultato finale.

Sono saporitissime e profumatissime,scompariranno in un attimo dalla tavola.
Buon appetito.